Strumento per la stabilità e la pace (IFS)
Che cos’è?
Lo strumento per la stabilità (IfS) è uno strumento progettato per affrontare in maniera strategica alcune sfide globali relative alla sicurezza e sviluppo insieme agli strumenti geografici. Con un budget di 2.338 milioni di euro, questo strumento è volto a sostenere le politiche esterne dell’Unione incrementando l’efficacia e la coerenza delle azioni dell’Unione nei settori della risposta alle crisi, della prevenzione dei conflitti e calamità naturali, della costruzione della pace e della preparazione alle crisi e nel far fronte a minacce globali e transregionali.
Gli obiettivi specifici di questo programma sono:
- contribuire rapidamente, in una situazione di crisi o di crisi emergente, alla stabilità attraverso una risposta efficace progettata per aiutare a preservare, stabilire o ristabilire le condizioni indispensabili per la corretta attuazione delle politiche e delle azioni esterne dell’Unione a norma dell’articolo 21 TUE;
- contribuire alla prevenzione dei conflitti e assicurare la capacità e la preparazione necessarie ad affrontare situazioni di pre e post crisi, nonchè contribuire alla preservazione della pace;
- far fronte a specifiche minacce mondiali e trans-regionali per la pace, la sicurezza e la stabilità internazionale
La componente a breve termine del programma è gestita dalla “Direzione generale Relazioni esterne”della Commissione, mentre la componente a lungo termine è gestita da “Europe Aid” (tranne che per la terza priorità, che è gestito anche dalla DG Relex). L’assistenza comunitaria viene attuata con l’ausilio di quattro tipi di documenti:
- misure di assistenza straordinaria e programmi di intervento transitori
- documenti di strategia multi-paese, documenti di strategia tematici e programmi indicativi pluriennali
- programmi d’azione annuali
- misure speciali e misure di sostegno
Come ci si candida?
I contributi sono assegnati come donazioni a soggetti terzi che svolgono attività di aiuto esterno. Le procedure di appalto vengono lanciate quando il soggetto contraente intende acquistare un servizio o dei beni in cambio di retribuzione. Le procedure di sovvenzione e le regole contrattuali che vigono all’interno del programma sono dettagliatamente spiegati nella “Guida pratica” consultabile on-line dal sito della Commissione “development and cooperation – Europeaid”.
Chi può partecipare?
I candidati possono essere cittadini o persone giuridiche stabilite in uno Stato membro, in un paese candidato o in uno Stato parte del SEE.
Gli attori non statali che possono beneficiare del sostegno finanziario a titolo di questo strumento sono: le organizzazioni non governative, organizzazioni rappresentative di popolazioni indigene, organizzazioni professionali e gruppi d’iniziativa locali, cooperative, sindacati, organizzazioni rappresentative degli interessi economici e sociali, organizzazioni locali coinvolte nella decentralizzazione, cooperazione e integrazione regionale, le organizzazioni dei consumatori, le donne e le organizzazioni giovanili, organizzazioni culturali, organizzazioni di ricerca e scientifiche, università, chiese e associazioni o comunità religiose, i media e tutte le associazioni non governative e fondazioni private e pubbliche che possono di contribuire allo sviluppo della dimensione esterna delle politiche interne .
Altri criteri di ammissibilità sono i seguenti:
- per un paese terzo considerato come un Paese meno sviluppato, secondo i criteri stabiliti dall’OCSE, i bandi sono aperti su base globale;
- per il supporto fornito in situazioni di crisi, i bandi sono aperti su base globale
- per il supporto fornito in condizioni stabili, i bandi sono aperti a qualsiasi persona fisica o giuridica di un paese in via di sviluppo o di un paese in transizione , come definito dall’OCSE